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giovedì 3 marzo 2016

Giocando e mangiando... s'impara!





“I problemi e i conflitti che sorgono a tavola non sono quasi mai espressione del rapporto col cibo che si ha nel piatto; sono piuttosto indizi dello stato d’animo dei membri della famiglia, rappresentano un barometro dell’umore familiare e del piacere di stare insieme.” Jesper Juul

Perché usare il cibo per giocare?

      -La manipolazione di materiali diversi è importantissima in questa fase di sviluppo nella quale il bambino scopre il mondo intorno a lui. Sperimentare gli permette di accrescere il suo potenziale cognitivo arricchito di nuove esperienze, in quanto la manualità e il tatto sono adesso la sua primaria fonte di conoscenza. Avere “il permesso” dai genitori per avventurarsi in attività stimolanti favorisce l’autonomia e la voglia di scoprire. Per lui è sempre una sorpresa sentire che le manine possono incontrare materiali duri, morbidi, lisci, ruvidi, ecc.  Inoltre la manipolazione gli dimostra che può anche agire sul mondo circostante e modificarlo a suo piacere.

-          -Cibo e ansia non vanno d’accordo! Spesso la paura che il bambino non mangi abbastanza rovina il momento del pasto e lo rende anzi una guerra, un’occasione rinnovata di angoscia in cui si finisce per pregare il bambino o rincorrerlo per la casa con la forchetta. Purtroppo l’inconscio del bambino è collegato alle nostre emozioni e le recepisce tutte. Se per noi il suo pasto è una preoccupazione lo vivrà come un momento negativo e quindi da evitare. Approcciare il cibo in un momento di gioco, in cui si possa toccare, pasticciare, modellare anche senza “lo spauracchio” di doverlo mangiare per forza, aiuta il bambino a familiarizzare ed avvicinarsi anche ad alimenti nuovi o “odiati”.
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-        - Il cibo permette di essere creativi. Gli adulti che amano cucinare lo sanno bene! Ma possono sperimentarlo anche i bimbi: con alcuni cibi è possibile colorare. Non dobbiamo spaventarci per il pasticcio che ne uscirà fuori: basta prevenire coprendo la superficie sottostante e indossando abiti che possiamo anche sciupare un po’ (ad esempio un grembiule).
-          -Giocate anche voi con il cibo! Cercate di presentare i piatti in maniera divertente, rendeteli colorati, mostrateli al bambino prima di far tutto a pezzettini, così che possano rendersi meglio conto di quello che mangiato. E una volta svezzati, proponete loro quello che mangia il resto della famiglia. I bambini vogliono fare quello che fate voi! (Quindi, è importante anche non assumere a tavola comportamenti che vietereste o vorrete vietare in futuro ai bambini. L’esempio è la prima e più efficace fonte di educazione).

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