Questi di seguito sono stati i temi affrontati durante il primo incontro dei gruppi di gioco "Mamma e me".
Continueranno giovedì 3 marzo, con la tematica "Gioco e cibo"... dove ci sarà da divertirsi e anche da pasticciare!!
1- Fare un passo indietro: è
fondamentale prima di tutto osservare il proprio bambino per poterne capire e
conoscere richieste e bisogni. Dedicare del tempo a studiare il suo
comportamento ci permette di sapere che tipo di persona abbiamo davanti davvero,
senza farci trarre in inganno da quelle che sono le nostre aspettative e le
nostre proiezioni… che appunto sono “nostre”, e non “sue”. Magari noi siamo
persone espansive e vorremmo che anche nostro figlio lo fosse, ma nascendo già
con un bagaglio proprio e personale, potrebbe darsi che ad esempio invece abbia
un carattere più introverso e riflessivo. E’ molto importante accettarlo per
quello che è, ed apprezzarlo per questo, senza lasciarlo determinare dai nostri
desideri. Gli doniamo così la possibilità una volta cresciuto di essere
pienamente se stesso.
2- Incoraggiare a esplorare:
stanno vivendo la loro fase di conoscenza del mondo, sono piccoli scienziati!
Il gioco autonomo è fondamentale perché il bambino riesca a sperimentare cause
e conseguenze, possibilità, creazione di soluzioni nuove per raggiungere i
propri piccoli traguardi. Permettetegli di usare giocattoli non strutturati,
ovvero tutto quello che non è nato espressamente per essere un gioco: scatole
di cartone, cucchiai, gomitoli di lana, coperchi o pentole, avanzi di stoffe,
ecc. Un oggetto “neutrale” può diventare qualsiasi cosa, mentre una bambola
vestita da infermiera potrà essere soltanto una bambola vestita da infermiera.
Non guidateli sul modo in cui devono giocare: date loro i mattoncini delle
costruzioni e lasciate che li usino come suggerisce loro la fantasia, senza
insistere e mostrare come li usereste voi.
3- Porre dei limiti: sono
indispensabili per la loro sicurezza e permettono di farli sentire protetti. Un
bambino senza regole non solo sarà sempre più difficile da gestire mano a mano
che cresce, ma peggiorerà progressivamente il suo comportamento perché si
sentirà molto insicuro senza limiti che lo guidino e rassicurino sulla natura
del mondo che lo circonda. Libertà non è poter fare tutto quello che ci passa
per la testa in maniera non critica; libertà è potersi muovere ed agire avendo
fiducia in se stessi e nell’ambiente che ci circonda, essere sicuri di poter
fare.
4- Lodare: sgridare non è
sufficiente per educare! I progressi vanno sottolineati. Un bambino che non
viene sufficientemente considerato dai genitori tenderà a combinare guai pur di
avere la loro attenzione. Questo porta ovviamente a continue brontolate, così
che il bambino si convincerà di essere “cattivo” o “maldestro” e lo diventerà
davvero, realizzando quello che i genitori pensano di lui. E’ importante invece
dare la giusta attenzione ai comportamenti positivi, per farlo sentire appagato
e al centro dell’attenzione di coloro che ama. Le lodi però non devono essere
elargite a casaccio, ma soltanto se davvero meritate grazie ad un buon
comportamento, altrimenti per il bambino perderanno ogni valore.