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giovedì 17 dicembre 2015

Il ruolo dell'insegnante

Ultimamente si sente molto parlare di ciò che un insegnante dovrebbe fare, di ciò che dovrebbe essere, di quello che gli viene richiesto dalla società odierna, di tutto ciò di cui avrebbe bisogno per svolgere al meglio il suo lavoro. L'attenzione è puntata sulla scuola sia a livello teorico- pedagogico che a livello legale. E' un ambiente in cui i cambiamenti -anche radicali- sono all'ordine del giorno. Tanto movimento è positivo nella misura in cui il sistema scolastico cerca di mettersi in ascolto dei bambini di oggi, aggiornandosi e rispondendo a necessità sempre nuove. Ma ci sono anche aspetti negativi: la corsa per stare "al passo con i tempi" o al passo con realtà diverse dalle nostra non lascia spazio alla riflessione, la progettazione diventa frettolosa e sommaria, i cambiamenti non possono venir ponderati come dovrebbero perchè non c'è il tempo necessario. I nonni della mia generazione solevano dire "presto e bene non stanno insieme" e la saggezza popolare si rivela spesso ricca di insegnamenti semplici quanto dimenticati.

Io credo che la scuola dovrebbe smettere di correre. Fermarsi, interrogarsi profondamente sui propri processi, valorizzare quello che va bene e funziona, modificare quello che invece non è più funzionale all'apprendimento. E' dannoso agire pensando che tutto debba essere cambiato, in quanto non si hanno più punti dai quali partire e rischiamo di perderci.

Un esempio è il neonato organico di potenziamento: buoni propositi sulla carta che non hanno avuto il tempo materiale di essere aggiustati e realizzati nella pratica. Tanti docenti appena assunti per potenziare l'offerta formativa (frase importante e significativa) si trovano invece a fare supplenze saltuarie.... o addirittura a girare per le scuole senza nessuna mansione.

Prendiamoci il tempo per riflettere e per migliorare davvero!
L'insegnante è una figura fondamentale per la crescita del bambino e del ragazzo: deve fornirgli gli strumenti per realizzare i propri sogni, aiutando a pensare oltre il proprio potenziale, tendendo al miglioramento di sè.

L'apprendimento migliora significativamente quando l'insegnante è appassionato da ciò che insegna ed dall'insegnamento stesso, quando usa un linguaggio positivo, quando riesce a realizzare un ambiente positivo in cui si possono fare errori senza ti
more.

Quali sono quindi i cardini alla base di un buon insegnante?

- La comprensione del proprio ruolo

- La passione per il proprio lavoro

- L'entusiasmo per la materia insegnata e per il gruppo di studenti

- Competenze comunicative e personali

- Resialiance ( non abbattersi davanti alle difficoltà)


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