Il colloquio pedagogico clinico ha come
obiettivo quello di guidare la persona (insegnante o genitore) nella
riflessione volta a ristabilire l’equilibrio in situazioni di difficoltà.
Un
sostegno per organizzare una didattica inclusiva, per affiancare il figlio in
momenti complessi della crescita, per affrontare disagi e sofferenze che hanno
origine nell’ambiente scolastico o nel processo di apprendimento, per risollevare
da stati di insicurezza e scarsa autostima, per superare momenti di forte
stress.
Il vero apprendimento avviene soltanto se il bambino ha un background
di equilibrio psico-fisico e vive l’esperienza scolastica serenamente, con
interesse e curiosità nella scoperta di nuove competenze e potenzialità.
Compito di tutti coloro che lo accompagnano in questo percorso è dargli una
concreta possibilità di sviluppo, basata sul benessere e sulla fiducia nelle
proprie possibilità. E’ fondamentale perciò valorizzare i punti di forza e non
focalizzarsi solo sul problema, sulla diagnosi o sulla “classificazione”. Ogni
bambino è una persona complessa che necessita di ascolto e di tutta la nostra
attenzione.
Non ci sono "regole" da seguire o indicazioni che possano essere universalmente valide. Ogni persona ha i propri bisogni, le proprie necessità: il pedagogista è un sostegno nella riflessione, perchè ognuno possa autonomamente trovare la propria risposta, la scelta giusta per se stesso, per i propri figli, per i propri alunni.
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