Il blog "I colori della pedagogia" coglie l'occasione dell'avvicinarsi delle feste natalizie per fare un pò di promozione alla lettura. Quando è tempo di regali è bello ricordarsi dei libri: sono doni speciali, che parlano di noi alla persona a cui vengono dati, servono per portare all'altro anche qualcosa di molto intimo e personale.
Sono regali pensati, scelti, sono messaggi carichi di significato.
Per questo ho pensato di festeggiare con voi invitandovi a leggere.
Inizia oggi il nostro primo giveaway pedagogico!

Si parla di un ragazzo speciale, con un metodo di decodifica della realtà tutto particolare, personale, altri punti di vista: una bella ricchezza da condividere!
fuori dagli schemi della nostra "normalità". Conoscere e capire
Come si partecipa?
1. Commentate questo post scrivendo "partecipo" ed aggiungendo il vostro indirizzo mail nel messaggio, così che io possa contattarvi subito in caso di vincita (oppure se preferite mandatemi l'indirizzo mail tramite messaggio privato)
2. Condividete questo post su un social network a vostra scelta fra: google+, twitter o facebook
3. Mettete "mi piace" allapagina facebook relativa a questo blog:
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Le iscrizioni saranno chiuse martedì 8 dicembre e l'estrazione avverrà tramite sorteggio casuale fra i partecipanti.
Buon divertimento e buone letture ^_^
Ted,
Kat e Salim, tre ragazzi. I primi due sono fratelli, l’ultimo è il
cugino. Siamo a Londra, ai nostri giorni; Salim è arrivato in visita con
la madre in casa degli zii. Non si vedono da qualche anno e l’atmosfera
è piuttosto tesa; la madre di Salim è divorziata e non ha buoni
rapporti con la sorella, madre di Ted e Kat. La prima cosa che i ragazzi
decidono di andare a vedere è il London Eye, la grande ruota panoramica
della città. Per uno strano caso Salim sale da solo sulla ruota: sono
le 11.32 del 24 maggio, come annota Ted. Da quel momento i cugini e i
familiari non sapranno più nulla di lui. Costretti a chiamare la polizia
e, in seguito, anche la stampa per fare un appello agli eventuali
rapitori, vivono giorni di angoscia e di disperazione, senza avere mai
notizie certe. Le ricerche della polizia proseguono, ma anche Ted e Kat
si danno da fare...
Il bellissimo Il mistero del London Eye è un libro perfettamente riuscito dal punto di vista narrativo: cattura il lettore fin dalle prime pagine, scorre senza intoppi e il livello di tensione si mantiene alto fino alla fine. In apparenza, le giornate si susseguono senza cha accada nulla di rilevante, in realtà sempre più dettagli vanno a completare il puzzle della scomparsa di Salim. La voce narrante è Ted, ragazzo diverso dagli altri, di cui però non si nomina mai chiaramente la disabilità, anche se ne vengono descritte le caratteristiche: ha una passione sfrenata per la meteorologia, indossa l’uniforme scolastica anche quando è in vacanza, porta la stessa camicia se la madre non provvede, e non ha amici. Ma soprattutto, non conosce il linguaggio del corpo, non capisce la mimica facciale e non sa decodificare le emozioni di chi gli sta vicino, né cogliere il senso di una metafora. Non sa nemmeno dire le bugie. Il suo cervello gira su di un sistema operativo totalmente diverso da quello delle altre persone. E sarà proprio lui, alla fine, ad arrivare alla soluzione del mistero. - See more at: http://www.mangialibri.com/bambini-ragazzi/il-mistero-del-london-eye#sthash.TKdM8pLs.dpuf
Il bellissimo Il mistero del London Eye è un libro perfettamente riuscito dal punto di vista narrativo: cattura il lettore fin dalle prime pagine, scorre senza intoppi e il livello di tensione si mantiene alto fino alla fine. In apparenza, le giornate si susseguono senza cha accada nulla di rilevante, in realtà sempre più dettagli vanno a completare il puzzle della scomparsa di Salim. La voce narrante è Ted, ragazzo diverso dagli altri, di cui però non si nomina mai chiaramente la disabilità, anche se ne vengono descritte le caratteristiche: ha una passione sfrenata per la meteorologia, indossa l’uniforme scolastica anche quando è in vacanza, porta la stessa camicia se la madre non provvede, e non ha amici. Ma soprattutto, non conosce il linguaggio del corpo, non capisce la mimica facciale e non sa decodificare le emozioni di chi gli sta vicino, né cogliere il senso di una metafora. Non sa nemmeno dire le bugie. Il suo cervello gira su di un sistema operativo totalmente diverso da quello delle altre persone. E sarà proprio lui, alla fine, ad arrivare alla soluzione del mistero. - See more at: http://www.mangialibri.com/bambini-ragazzi/il-mistero-del-london-eye#sthash.TKdM8pLs.dpuf
Ted,
Kat e Salim, tre ragazzi. I primi due sono fratelli, l’ultimo è il
cugino. Siamo a Londra, ai nostri giorni; Salim è arrivato in visita con
la madre in casa degli zii. Non si vedono da qualche anno e l’atmosfera
è piuttosto tesa; la madre di Salim è divorziata e non ha buoni
rapporti con la sorella, madre di Ted e Kat. La prima cosa che i ragazzi
decidono di andare a vedere è il London Eye, la grande ruota panoramica
della città. Per uno strano caso Salim sale da solo sulla ruota: sono
le 11.32 del 24 maggio, come annota Ted. Da quel momento i cugini e i
familiari non sapranno più nulla di lui. Costretti a chiamare la polizia
e, in seguito, anche la stampa per fare un appello agli eventuali
rapitori, vivono giorni di angoscia e di disperazione, senza avere mai
notizie certe. Le ricerche della polizia proseguono, ma anche Ted e Kat
si danno da fare...
Il bellissimo Il mistero del London Eye è un libro perfettamente riuscito dal punto di vista narrativo: cattura il lettore fin dalle prime pagine, scorre senza intoppi e il livello di tensione si mantiene alto fino alla fine. In apparenza, le giornate si susseguono senza cha accada nulla di rilevante, in realtà sempre più dettagli vanno a completare il puzzle della scomparsa di Salim. La voce narrante è Ted, ragazzo diverso dagli altri, di cui però non si nomina mai chiaramente la disabilità, anche se ne vengono descritte le caratteristiche: ha una passione sfrenata per la meteorologia, indossa l’uniforme scolastica anche quando è in vacanza, porta la stessa camicia se la madre non provvede, e non ha amici. Ma soprattutto, non conosce il linguaggio del corpo, non capisce la mimica facciale e non sa decodificare le emozioni di chi gli sta vicino, né cogliere il senso di una metafora. Non sa nemmeno dire le bugie. Il suo cervello gira su di un sistema operativo totalmente diverso da quello delle altre persone. E sarà proprio lui, alla fine, ad arrivare alla soluzione del mistero. - See more at: http://www.mangialibri.com/bambini-ragazzi/il-mistero-del-london-eye#sthash.TKdM8pLs.dpuf
Il bellissimo Il mistero del London Eye è un libro perfettamente riuscito dal punto di vista narrativo: cattura il lettore fin dalle prime pagine, scorre senza intoppi e il livello di tensione si mantiene alto fino alla fine. In apparenza, le giornate si susseguono senza cha accada nulla di rilevante, in realtà sempre più dettagli vanno a completare il puzzle della scomparsa di Salim. La voce narrante è Ted, ragazzo diverso dagli altri, di cui però non si nomina mai chiaramente la disabilità, anche se ne vengono descritte le caratteristiche: ha una passione sfrenata per la meteorologia, indossa l’uniforme scolastica anche quando è in vacanza, porta la stessa camicia se la madre non provvede, e non ha amici. Ma soprattutto, non conosce il linguaggio del corpo, non capisce la mimica facciale e non sa decodificare le emozioni di chi gli sta vicino, né cogliere il senso di una metafora. Non sa nemmeno dire le bugie. Il suo cervello gira su di un sistema operativo totalmente diverso da quello delle altre persone. E sarà proprio lui, alla fine, ad arrivare alla soluzione del mistero. - See more at: http://www.mangialibri.com/bambini-ragazzi/il-mistero-del-london-eye#sthash.TKdM8pLs.dpuf
Traduzione di:
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