
Io quest'anno ho deciso di lavorare su due canzoni natalizie da proporre al consueto concerto , dalle quali ho tratto ispirazione anche per la creazione di un calendario dell'Avvento. Ho scelto due melodie poco conosciute, per contrastare con quelle che tutti i bambini conoscono benissimo e poter proporre loro invece qualcosa di nuovo e maggiormente stimolante.
Le canzoni sono "Uomo di neve" e "La conta che si canta" del gruppo Sulutumana.
Uomo di neve:
http://www.youtube.com/watch?v=3z9s0Jk4I84
La conta che si canta:
http://www.youtube.com/watch?v=zHXH8VxmGR8


Ogni bambino deve illustrare un verso della conta che rispecchia una delle caselline del mese di dicembre (ad es. " 1 di dicembre mamma come son contento", "con 2 dita appendo il calendario dell'avvento", ecc). Il disegno viene fatto su un foglio A4. Succissivamente ogni bambino ricopre di colla vinilica una molletta di legno per panni e la decora con brillantini e un cartellino con il numero corrispondente.
In classe ho appeso un filo di lana che corre per lalunghezza di una parete. Ogni giorno verrà appeso il disegno corrispondente alla data, fino al riempimento completo del filo.
Ecco le parole della canzone:
Uno di dicembre mamma come son contento
Con due dita appendo il calendario dell’avvento
Tre Re Magi e tre cammelli stanno alla finestra
Quattro gatti saltano la zuppa e la minestra
Cinque le vocali che fioriscon nelle aiuole
Sei tu sei la neve che mi abbaglia più del sole
Sette sono i giorni per far una settimana
Otto volte russa il nonno sopra l’ottomana
Nove vecchie macchie da lavare sul maglione
Dieci ceci cuoci com’è buono il minestrone
Undici segreti che un dì ci riveleremo
Dodici gli apostoli che apposta li contiamo
La neve fiocca l’orologio scocca
la mezzanotte: buon Natale a voi!
rotola in bocca una filastrocca
una conta che si canta, cantala con noi
Tredici fortune cadono di venerdì
Quattordici piume fan volare il colibrì
Quindici minuti per stirare la camicia
Se dici solletico mi viene la galicia
Diciassette i ponti che scavalcano il ruscello
E diciotto i monti che hanno neve per cappello
Diciannove bacche ha il vischio appeso al mio portone
Venti freschi venti fischiano questa canzone
Son ventuno i passi che fin qui mi hanno portato
Ventidue le suole che per farli ho consumato
Ventitré le ore col cappello alla sghimbescia
Ventiquattro i giorni che ho contato alla rovescia
Infine, per augurare ad ognuno di voi un sereno periodo dell'Avvento, ecco una bella citazione di Papa Francesco:
Con due dita appendo il calendario dell’avvento
Tre Re Magi e tre cammelli stanno alla finestra
Quattro gatti saltano la zuppa e la minestra
Cinque le vocali che fioriscon nelle aiuole
Sei tu sei la neve che mi abbaglia più del sole
Sette sono i giorni per far una settimana
Otto volte russa il nonno sopra l’ottomana
Nove vecchie macchie da lavare sul maglione
Dieci ceci cuoci com’è buono il minestrone
Undici segreti che un dì ci riveleremo
Dodici gli apostoli che apposta li contiamo
La neve fiocca l’orologio scocca
la mezzanotte: buon Natale a voi!
rotola in bocca una filastrocca
una conta che si canta, cantala con noi
Tredici fortune cadono di venerdì
Quattordici piume fan volare il colibrì
Quindici minuti per stirare la camicia
Se dici solletico mi viene la galicia
Diciassette i ponti che scavalcano il ruscello
E diciotto i monti che hanno neve per cappello
Diciannove bacche ha il vischio appeso al mio portone
Venti freschi venti fischiano questa canzone
Son ventuno i passi che fin qui mi hanno portato
Ventidue le suole che per farli ho consumato
Ventitré le ore col cappello alla sghimbescia
Ventiquattro i giorni che ho contato alla rovescia
Infine, per augurare ad ognuno di voi un sereno periodo dell'Avvento, ecco una bella citazione di Papa Francesco:
Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella
scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia
crescere le tre lingue, che una persona matura deve sapere parlare: la
lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. Ma,
armoniosamente, cioè pensare quello che tu senti e quello che tu fai;
sentire bene quello che tu pensi e quello che tu fai; e fare bene quello
che tu pensi e quello che tu senti. Le tre lingue, armoniose e insieme!
(Papa Francesco)
Nessun commento:
Posta un commento