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domenica 22 novembre 2015

Una scatolina speciale

In alcuni gruppi classe particolarmente turbolenti o problematici è possibile che avvengano episodi di aggressività fra compagni, di derisione o di esclusione dal gruppo. Le dinamiche negative che si possono instaurare nei rapporti fra chi condivide tutti i giorni la stessa aula purtroppo sono molteplici. A volte rimangono nascoste nel gioco e non sempre è semplice per l'insegnante notare ogni comportamento che potrebbe essere nocivo nei confronti di un altro.

I bambini che subiscono aggressioni fisiche o verbali non sempre lo "denunciano" alla maestra o ai genitori, tenendo per sè una piccola sofferenza che, se nascosta, diventa grande. Sono queste le radici del bullismo di un domani fra i più grandi.

Per aiutare i bambini a esprimersi nonostante la presenza della paura del giudizio, dell'ansia da prestazione, dell'insicurezza e della scarsa fiducia in se stessi, propongo una semplice attività da fare in classe.

Realizziamo un'urna ricavando una fessura da una piccola scatola (può andare bene una semplice scatola da scarpe). Spieghiamo ai bambini che quella sarà una scatola importantissima: resterà sulla cattedra per tutta la durata del tempo solastico ed ognuno sarà libero, quando vuole, di infilarci un bigliettino anonimo dove scrive che cosa lo fa star male a scuola. La regola importante da rispettare è che nessuno deve aprire la scatola per curiosare. Non sarà chiusa ermeticamente, perchè bisogna instaurare un rapporto di fiducia con i bimbi, dove ognuno è molto responsabile delle proprie azioni.  Sarà aperta solo dalla maestra in un momento stabilito a fine settimana. I biglietti saranno letti, condivisi e commentati insieme alla classe. Il ruolo della maestra sarà quello di conduttore ma anche mediatore del dialogo, per raggiungere una genuina soluzione del problema, dove chi ha dichiarato un disagio non fa semplicemente la spia, ma chiede supporto e sostegno per stare bene a scuola.

L'esperienza con i bambini della seconda classe della scuola primaria è stata molto positiva. I bigliettini sono sempre molti e spaziano dalle difficoltà scolastiche a quelle con i fratelli, a quelle fisiologiche (i biscotti mi fanno male ai denti!) a dichiarazioni positive (io oggi sto molto bene).

Un'occasione per crescere insieme.

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