La vita scolastica per il bambino è una situazione sociale all'interno della quale misurare le proprie competenze. Il funzionamento sociale è costituito dalle performance che mette in atto, le risposte funzionali che dà agli stimoli esterni ricevuti dall'ambiente, in altre parole, tutto ciò che è in grado di fare. Le competenze sociali del bambino costituiscono il livello potenziale o ottimale di interazione che può raggiungere ed ottenere nello scambio fra pari o con gli adulti.
Le relazioni fra pari sono i principali predittori di problemi di salute mentale nell'adultità. Il confronto con gli altri bambini è un grande elemento protettivo: gli scambi amicali possono essere pochi, ma ugualmente molto significativi a livello affettivo.
L'accettazione da parte del gruppo dei pari:
- sviluppa l'autocontrollo degli impulsi aggressivi
- aumenta l'autostima
- crea il senso di moralità
- abilita lo scambio sociale cooperativo
Il rapporto con gli amici matura attraverso questi canali:
- riuscire a rivolgersi all'altro in maniera amichevole
- saper chiedere e fornire informazioni rilevanti
- saper realizzare una comunicazione adeguata per partecipare a un'attività
Coloro che hanno comportamenti inappropriati e indesiderabili vengono accettati all'inizio della relazione, ma nascono grandi difficoltà nel tentativo di mantenerla stabile. I bambini con queste problematiche vengono spesso emarginati dal gioco e la frustrazione non fa che aumentare la loro disfunzionalità nei rapporti.
E' fondamentale per genitori ed educatori di ogni tipo facilitare e favorire i momenti di gioco libero, non strutturato, spontaneo fra pari. I bambini devono sperimentare la libertà e l'autonomia del creare rapporti nuovi, duraturi, positivi. L'osservazione attenta è il principale strumento per prevenire il disagio, specialmente se attuata nei loro momenti liberi, in cui tentano di gestirsi da soli.
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